N. R. ─ Dietrich Bonhoeffer (2021)

Autore:
data: – 23.10.2021, 17:00
Viste: 483
Commenti: 5
Gruppo: VIP
Descrizione articolo



Dietrich Bonhoeffer
di N. R.
 
Dietrich Bonhoeffer 
Se l’opera teologica del pastore luterano tedesco Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) ci lascia del tutto indifferenti, viceversa riteniamo valga la pena ricordare la sua partecipazione alla congiura per assassinare Hitler (nota come il putsch del 20 luglio 1944). Arrestato, processato e condannato a morte, poco prima di venire impiccato Bonhoeffer mise nero su bianco le sue riflessioni sulla necessità per ogni potere di diffondere la stupidità, sulla facilità con cui gli esseri umani diventano stupidi, nonché sulla pericolosità insita nel tentativo di con-vincerli. E su come davanti alla stupidità organizzata ogni parola diventi inutile. Perché solo un atto esterno di liberazione può infrangerla. 
 
Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell’autodissoluzione, perché dietro di sé nell’uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese. Qui non si può ottenere nulla, né con proteste, né con la forza; le motivazioni non servono a niente. Ai fatti che sono in contraddizione con i pregiudizi personali semplicemente non si deve credere — in questi casi lo stupido diventa addirittura scettico — e quando sia impossibile sfuggire ad essi, possono essere messi semplicemente da parte come casi irrilevanti. Nel far questo lo stupido, a differenza del malvagio, si sente completamente soddisfatto di sé; anzi, diventa addirittura pericoloso, perché con facilità passa rabbiosamente all’attacco. Perciò è necessario essere più guardinghi nei confronti dello stupido che del malvagio. Non tenteremo mai più di persuadere lo stupido: è una cosa senza senso e pericolosa. 
 
Se vogliamo trovare il modo di spuntarla con la stupidità, dobbiamo cercare di conoscerne l’essenza. Una cosa è certa, che si tratta essenzialmente di un difetto che interessa non l’intelletto, ma l’umanità di una persona. Ci sono uomini straordinariamente elastici dal punto di vista intellettuale che sono stupidi, e uomini molto goffi intellettualmente che non lo sono affatto. Ci accorgiamo con stupore di questo in certe situazioni, nelle quali si ha l’impressione che la stupidità non sia un difetto congenito, ma piuttosto che in determinate situazioni gli uomini vengano resi stupidi, ovvero si lascino rendere tali. Ci è dato osservare, inoltre, che uomini indipendenti, che conducono vita solitaria, denunciano questo difetto più raramente di uomini o gruppi che inclinano o sono costretti a vivere in compagnia. Perciò la stupidità sembra essere un problema sociologico piuttosto che un problema psicologico. È una forma particolare degli effetti che le circostanze storiche producono negli uomini; un fenomeno psicologico che si accompagna a determinati rapporti esterni.  
 
Osservando meglio, si nota che qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l’istupidimento di una gran parte degli uomini. Sembra anzi che si tratti di una legge socio-psicologica. La potenza dell’uno richiede la stupidità degli altri. Il processo secondo cui ciò avviene, non è tanto quello dell’atrofia o della perdita improvvisa di determinate facoltà umane — ad esempio quelle intellettuali — ma piuttosto quello per cui, sotto la schiacciante impressione prodotta dall’ostentazione di potenza, l’uomo viene derubato della sua indipendenza interiore e rinuncia così, più o meno consapevolmente, ad assumere un atteggiamento personale davanti alle situazioni che gli si presentano. Il fatto che lo stupido sia spesso testardo non deve ingannare sulla sua mancanza di indipendenza. Parlandogli ci si accorge addirittura che non si ha a che fare direttamente con lui, con lui personalmente, ma con slogan, motti, ecc. da cui egli è dominato. È ammaliato, accecato, vittima di un abuso e di un trattamento pervertito che coinvolge la sua stessa persona.  
 
Trasformatosi in uno strumento senza volontà, lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale.  
Questo è il pericolo che una profanazione diabolica porta con sé.  
Ci sono uomini che potranno esserne rovinati per sempre.?Ma a questo punto è anche chiaro che la stupidità non potrà essere vinta impartendo degli insegnamenti, ma solo da un atto di liberazione.  
 
Ci si dovrà rassegnare al fatto che nella maggioranza dei casi un’autentica liberazione interiore è possibile solo dopo essere stata preceduta dalla liberazione esteriore; fino a quel momento, dovremo rinunciare ad ogni tentativo di convincere lo stupido. 
 
23 Ottobre  2021
Come trovarci sempre (Telegram)
Importante : Come trovarci sempre...
clicca per vedere
come diventare Vip
Vip: come diventare vip...
clicca per vedere
Premium : Offerta FileStore.me
clicca qua per l'offerta
Commenti
Aggiungi un commento
Informazione
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.
  1. simba2003 | Pubblicato 24 Ottobre 2021 09:59

    manca il link per lo sacrico

  2. simonas71 | Pubblicato 24 Ottobre 2021 10:09

    Quote: simba2003

    manca il link per lo sacrico

    Non si scarica, si legge e basta quanto scritto in articolo

  3. xpc | Pubblicato 27 Ottobre 2021 10:41

     

    Dio non esaudisce i nostri desideri, ma realizza le sue promesse.

     

    Dio è vicino a ciò che è piccolo, ama ciò che è spezzato. Quando gli uomini dicono: «perduto», egli dice: «trovato»; quando dicono «condannato», egli dice: «salvato»; quando dicono: «abietto», Dio esclama: «beato!».

     

    Flossenbürg

  4. sarasaint82 | Pubblicato 27 Ottobre 2021 11:30

    Quote: xpc

     

    Dio non esaudisce i nostri desideri, ma realizza le sue promesse.

     

    Dio è vicino a ciò che è piccolo, ama ciò che è spezzato. Quando gli uomini dicono: «perduto», egli dice: «trovato»; quando dicono «condannato», egli dice: «salvato»; quando dicono: «abietto», Dio esclama: «beato!».

     

    Flossenbürg

    Giustissimo, ma lei ha portato anche un bellissimo e tremendo  esempio di stupidità, quella stupidità e quel male, esternati da ogni pensiero religioso, ma esattamente reale e già accaduto!

     

     

    1. Krenneg | Pubblicato 27 Ottobre 2021 19:24


      ... qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l’istupidimento di una gran parte degli uomini ...
      ... lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale ...

      Credo che, in questa summa molto ristretta per non tediare con scritti e/o ulteriori citazioni, sia racchiuso tutto il succo della questione.

      Assolutamente condiviso il tuo pensiero, Sara

       

      blush

       

Nuovi Film