Roberto Vannacci, l'unico generale con gli attributi!

Tu dici?

LOL.

con estrema modestia inviterei, a tempo e voglia, a riflettere sullo scambio che spesso si attua tra "avere gli attributi" e sparare su tutto e tutti esprimendo giudizi, oltretutto di cui nessuno ha espresso di sentirne l'urgenza. Se gli "attributi" siano questi, francamente ne faccio volentieri a meno. Credo che "gli attributi", che magari potremmo anche chiamare carattere, senza scendere, non solo fisicamente, così in basso, siano ben altri, dal leader che cerca di equilibrare le sorti del proprio popolo, alle persone che mantengono, a tutti i costi ma in questo mondo di ladri e cafoni, un comportamento onesto, e magari gentile. Anche F.Corona giudica gli altri e parla di sè come di uno che "ha gli atributi" e  che "ha sfidato i poteri forti", che poi probabilmente si riferisca alla giustizia e ai numerosi reati che ha commesso è un altro paio di maniche; sentire l'insopprimibile bisogno di gonfiare i muscoli "sul balcone", coram populo,  giudicando tutto e tutti malcela un rapporto con gli altri inquinato dalla immagine di un sè (stesso) grandioso, quindi il bisogno di raccontare/si la realtà come davanti ad uno specchio, facendo invece la figura del personaggio di Verdone che, sempre davanti allo specchio, aumenta il volume "degli attributi" con l'ovatta, evidentemente giudicandosi "insufficiente", non all'altezza; d'altronde è noto che specchi (Grimilde, Narciso) e balconi, non hanno mai portato fortuna a nessuno.

C'è anche da dire che l'Italia è forse il paese in cui più impera la falsa retorica, dove il diritto della dignità di un lavoro, di avere bambini, la scuola, ma anche il diritto ad avere una opinione, sono sì assolutamente difesi, ma a parole. se ammettiamo il fatto che ognuno ha diritto alle proprie scelte esistenziali e sessuali, e a dichiarle (sempre pensando al bisogno altrui di conoscerle) ,  non capisco perchè non è possibile fare o dichiarare il contrario. quale è la differenza. Il generale ha una sua opinione,  e quindi? non doveva pubblicarla? e perche mai? 

Ed è questo il punto e la questione di cui si discute, non c'entra tutto il resto nè gli altri che nomini. E' questa la vergogna, impedire con la forza, la minaccia, l'esclusione, il pensiero altrui. Così iniziano tutte le dittature, così ritornano, così si bruciavano i libri nelle piazze, così si bruciavano le streghe, così si impone il burka alle donne, così si assolvono gli stupratori perchè lei ci sta.

Approvo in toto.

La cosa tragica che i poveri itaglioti la pensano tutti così in privato, ma mai si sognano di dirlo pubblicamente, in pubblico sono solo pecore allineate social(mente) inette.

È ovvio oremai da un pezzo, il Re è nudo, tuuti lo sanno ma nessuno ammette di vederlo.

Povera itaglia...